I RACCONTI DEL TAROCCHINO BOLOGNESE
Storie illustrate e tecniche divinatorie
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Autore Maria Luigia Ingallati
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Edito da Pendragon
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Anno 2019
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ISBN 978 88 3364 093 8
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Recensione
Nell’autunno del 2019 è uscitoun interessante libro, scritto da una appassionata e libera ricercatrice della storia delle tradizioni esoteriche della città di Bologna, che da più di quaranta anni, oramai, si dedica ad approfondire lo studio delle origini del gioco del Tarocchino Bolognese e del suo aspetto legato al mondo dell’occulto.
Il libro si intitola I Racconti del Tarocchino Bolognese ed è pubblicato dall’ editrice Pendragon.
L’autrice è Maria Luigia Ingallati, pugliese di nascita ma bolognese d’ adozione la quale, per moltissimi anni, ha affiancato il suo lavoro di insegnante scolastica alla passione per la disciplina delle carte divinatorie e alla grafologia, tanto da esercitare l’attività di perito calligrafo per il Tribunale di Bologna. La sua visione nei riguardi del mondo esoterico è soprattutto legata all’ aspetto psicologico dello studio dei caratteri umani oltre che alla divinazione di un possibile futuro che solitamente, invece, interessa alle persone.
Nel libro compare una serie di racconti realistici, assai affascinanti, collegati al destino di persone e fatti che hanno a che vedere con la divinazione delle antichissime carte bolognesi; inoltre si spiegano vari tipi d’ esperienze e sistemi di lettura o interpretazione del tarocchino bolognese, messi a punto dall’ autrice, oltre a quelli di altri utilizzatori delle carte del tarocchino, i quali intervengono nella narrazione per spiegare le proprie esperienze personali con questo tipo di divinazione.
Non manca però la storia del tarocchino, antichissima, narrata con dovizia di notizie interessanti che denotano una ricerca approfondita di dati reali sulla nascita e l’evoluzione, nei secoli, di questo gioco praticato, nel passato, da moltissime generazioni appartenenti a varie classi sociali, anche molto differenti tra di loro. Si leggono, poi, curiosità e aneddoti utili per conoscere un po’ di più, alcuni aspetti della tradizione artistica della città felsinea come ad esempio, la storia dei tarocchi ideati e dipinti dal celebre Giuseppe Maria Mitelli ( 1634-1718) maestro disegnatore ed incisore che illustrò la vita bolognese, i vari mestieri che si svolgevano e inoltre, tra il 1660 e il 1665, produsse per il Conte Filippo Bentivoglio un mazzo di carte inedito, intitolato “ Giuoco di Carte, con nuova forma di Tarocchini ”.
Insomma questo volume è un po’ un mix di narrazione e studio realistico/storico, delle tradizioni, ma è, pure, un esame tecnico delle metodologie per la lettura di queste misteriose carte divinatorie: nel contempo, è anche un’ analisi psicologica tra diverse tipologie di persone che si accostano alla divinazione per un bisogno insito nell’ essere umano, di conoscere il proprio futuro.
“Prendendo spunto dalle novelle di Luigi Pirandello e dai racconti di Italo Calvino pubblicati nel libro Il castello dei destini incrociati – basati su un’iconologia fantastica del tarocco marsigliese – questo libro ci propone varie storie reali illustrate, lette attraverso le carte del tarocchino bolognese. Nove personaggi hanno bussato alla porta dell’autrice per raccontare la commedia della loro vita. Non sono evanescenti fantasmi della sua mente ma hanno consistenza corporea e sono rappresentati da speciali maschere: quelle del tarocchino bolognese …” Pendragon edizioni.
Il volume, infine, è corredato da un nutrito apparato iconografico recante fotografie di carte da gioco, riproduzioni di poesie e dipinti dell’autrice, realizzati in linea con la tematica e gli argomenti trattati nei capitoli
Anna Rita Delucca (25 Maggio 2020)
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Barese ma attiva a Bologna da molti anni, ha scritto libri sulle carte da gioco divinatorie e la loro storia, tra cui ‘Il Tarocco bolognese. L’arte della cartomanzia dall’antica tradizione popolare a i giorni nostri’ (2000), ‘I Tarocchi parlano’ (2008), ‘L’antica arte dell’ Acutomanzia'(2010).
Tiene corsi e ha realizzato conferenze tra cui il convegno ‘Il mistero dell’uomo attraverso gli studi di astrologia, grafologia, parapsicologia e medianità’, ‘Sull’interpretazione dei sogni’, ‘Sull’interpretazione delle linee della mano’.
Per il Comune di Bologna: ‘Il periodo napoleonico e il tarocco bolognese’, La trasformazione del pensiero socio-culturale dei bolognesi dalla fine del Settecento ai giorni nostri, ‘La storia dei simboli’.
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merymistery@alice.it
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