Un omaggio al grande maestro dell’ intimismo a cinquant’anni dalla scomparsa (18 giugno 1964):la sua opera omnia attraverso paesaggi , nature morte,bottiglie impolverate, umili vasi di fiori ma anche metafisica e ritratti dell’interiorità , sospinge l’ osservatore attento a meditare sul valore della vita e sull’importanza delle cose semplici, quelle meno appariscenti; il significato della sua poetica verte tutto attorno a questo concetto .
Nella mostra dedicata al grande artista bolognese pittura, grafica, fotografia , scultura ,incisione e digital art si uniscono attraverso un fil rouge caratterizzato dalla narrazione intimistica :una rappresentazione dell’interiorità colta da vari punti di vista e differenti tecniche di raffigurazione.
L’esposizione è suddivisa in tre settori – il primo ospita opere di collezione privata realizzate da importanti artisti del ventesimo secolo ,provenienti dalla scuola di G. Morandi :da Aldo Borgonzoni, pittore del sociale a Pompilio Mandelli, fautore della poetica informale ,da Norma Mascellani fino a Carlo Caporale e Carolina Marisa Occari ,appartenenti all’ ultima generazione di allievi del grande pittore/incisore .
La seconda sala espone fotografie ,acqueforti ed elaborazioni digitali di artisti italiani che descrivono e interpretano la poetica morandiana attraverso l’occhio della contemporaneità.
Il terzo ed ultimo settore raccoglie un gruppo di opere pittoriche e scultoree che abbracciano stili tra loro differenziati :dall’iperralismo alla metafisica dal romanticismo filosofico allo studio psicologico della figura fino al puro astrattismo. In questa sala si riuniscono varie scuole di pensiero e tecniche diverse (olio ,tempera , disegno , scultura in creta o in ferro)ma tutte accomunate dalla ricerca e dall’interpretazione del mondo interiore attraverso l’arte visiva.
Anna Rita Delucca