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Il noto scultore bolognese, è docente all’Accademia di Belle Arti di Bologna e dirige la più antica e prestigiosa associazione culturale bolognese, la “Francesco Francia”: ha ideato e realizzato opere famose, come la Porta Santa della Basilica Papale di S. Maria Maggiore a Roma, con cui Papa Francesco aprì il Giubileo nel 2016 o l’ancor più celebre Corpo dell’Uomo della Sindone al Museo sindonico di Torino, oltre alla versione esposta alla Basilicali San Petronio in Bologna e in altre sedi di tre continenti, per citarne solo alcune tra le più importanti.
La chiesa di San Giovanni in Monte, a Bologna, espone un bellissimo Cristo Crocifisso nell’androne d’entrata da via S. Stefano.
Si tratta di uno dei maggiori maestri scultori presenti in Italia nel nuovo millennio, la cui sensibilità creativa si rende particolarmente attraente allo spettatore, per l’efficacia emozionale che l’artista riesce ad infondere nelle sue figure scultoree. L’opera ‘Il Corpo dell’Uomo della Sindone’ costituisce, a nostro parere, il più alto grado di sublimazione creativa raggiunto dallo scultore sia per l’espressività intensa -e nel contempo misteriosa- del corpo di Cristo, sia per il perfetto realismo della raffigurazione, basata sullo studio minuzioso di ogni minimo dettaglio scientifico riguardante il lenzuolo sindonico originale. Il risultato è unico e straordinario.
L’arte di Luigi Enzo Mattei si basa sulla conoscenza profonda della tecnica grafica e del disegno. Il momento topico in cui l’idea si trasforma in realtà è proprio concentrato nel disegno preparatorio da cui scaturisce, in seguito, l’opera principale, in particolare quella scultorea: le sue nozioni di scenografo si evidenziano nelle composizioni dinamiche, eloquenti e comunicative ma rigorosamente raffinate ed eleganti, delle immagini
Testo di Anna Rita Delucca. 02 dicembre 2019.Copyright)
Mostre a La Corte di Felsina: