Articolo di Claudia Malaguti
Da qualche anno si parla molto di shungite, pietra che viene molto pubblicizzata e proposta; per questo motivo ho avuto un po’ di diffidenza poiché non amo seguire la moda in questo settore.
Mi ha incuriosito il fatto che molti siano rimasti estasiati dal suo utilizzo, altri indifferenti.
Qualche anno fa ho iniziato ad utilizzare questa pietra, indossandola o meditando con essa.
Ma a differenza di altri minerali non sentivo una particolare carica energetica, oppure al contrario la necessità improvvisa di utilizzarla. Si trattava comunque di un’esperienza nuova ed un po’ insolita dal punto di vista vibrazionale.
Perchè la shungite è così particolare?
E’ una pietra nera opaca che viene estratta in Carelia, a nord-ovest della Russia. Ha preso questo nome dal 1887 dal luogo in cui viene estratta, il villaggio Shunga sulle rive del lago Onega.
Fino a tale data veniva chiamata ardesia, ma le sue proprietà curative erano comunque già conosciute da parecchio tempo.
Nel XVII secolo la Zarina Marija Ivanovna Romanova, quasi in punto di morte era stata curata con acqua benefica proveniente dalle fonti della Carelia.
Cento anni più tardi il suo discendente Pietro I, dopo averne sperimentato anch’egli le proprietà curative, fondò in prossimità del villaggio un centro di cura divenuto poi noto come “le acque Marziali”che fu il primo sanatorio creato in Russia.
La shungite è presente su questo pianeta da molto più tempo di noi esseri viventi, da circa due miliardi di anni.
Sulla sua origine esistono principalmente due ipotesi: potrebbe essere un fossile formato da diversi organismi planctonici, oppure secondo un’altra supposizione, forse più credibile, arriverebbe da un meteorite che sopravvisse all’urto con l’atmosfera e raggiunse la superficie terrestre.
La shungite è un materiale naturale unico perchè nessun minerale conosciuto possiede una composizione equivalente sia dal punto di vista fisico che vibrazionale.
Contiene in sé tutti gli elementi della tavola di Mendeleev cioè tutti gli elementi chimici presenti sulla Terra tra cui biossido di silicio, carbonio- fullerene, triossido di titanio, triossido di alluminio, ossido di ferro, ossido di potassio, zolfo, ossido di magnesio, ossido di calcio, ossido di sodio, solo per elencarne alcuni.
E’ unico anche per la sua particolare composizione e struttura molecolare: il carbonio, infatti, è un elemento chimico indispensabile alla formazione della vita sulla terra e la shungite è costituita quasi interamente da questo elemento, più precisamente da 60 atomi di carbonio, legati tra di loro in una struttura icosaedrica che prende il nome di fullerene.
I fullereni furono scoperti nel 1985 dagli scienziati H.Kroto, R.Curi e R. Smalley e per questo ottennero attribuzione del premio Nobel nel 1996.
In virtù delle sua particolare struttura la shungite presenta diverse proprietà fisiche, chimiche e bioenergetiche. E’ in grado di condurre la corrente elettrica, respingere i raggi magnetici ed ostacolare ed eliminare i danni causati da onde elettromagnetiche ( computer, cellulari, televisori, microonde, ecc.)
Sostiene ed attiva la nostra energia vitale e porta grande beneficio quando siamo stanchi e stressati.
Stimola le difese immunitarie, e protegge l’ambiente in cui è inserita perchè rimuove le memorie negative ed armonizza il luogo.
La sua carica vibrazionale permette inoltre di adattarsi all’elevazione di frequenza che sta attraversando la Terra.
Personalmente preferisco “pulire energeticamente” di tanto in tanto i pezzi di shungite che possiedo, ma molti sostengono che non si carichi negativamente come altri cristalli e quindi non avrebbe bisogno di nessuna purificazione.
Da vari anni soprattutto in Russia si studia questo minerale, ma solo negli ultimi decenni del XX ° secolo i ricercatori sono riusciti a scoprire il segreto del suo potere curativo.
Gli scienziati hanno già stabilito che il fullerene è l’antiossidante più potente e ad azione prolungata.
Per questo motivo anche i farmaci creati sulla base del fullerene aiutano a trattare un’ampia varietà di malattie infiammatorie, virali, allergiche e di altro tipo: asma, influenza, infertilità, ustioni, ulcere, che spesso difficilmente rispondono alla terapia standard.
Il fullerene, inoltre, nella sua conformazione, presenta facce a forma di pentagoni ed esagoni formando circa 60 o più vertici. È come se, anche per via della sua struttura, riunisse in sè due forze creative, maschile e femminile, nella forma sferica, che per la Geometria Sacra rappresenta l’universo, l’equilibrio e l’armonia più alta, capace di creare una nuova forma di vita o una nuova armonia, un qualcosa di nuovo ad un più alto livello evolutivo.
Ma torniamo alla mia esperienza personale sopra descritta, cioè che rispetto ad altri minerali dal punto di vista vibrazionale può accadere che si senta una forte carica energetica oppure, al contrario, sembra non emanare nessuna energia: è una sensazione insolita, soprattutto per chi come me i cristalli li ‘ascolta‘.
Il motivo, forse, sta nella sua particolare ed unica composizione o forse, anche dalla sua provenienza, ma tutto ciò mi ha spinto a continuare a lavorare con la shungite e al contempo a cercare altre testimonianze di coloro che hanno provato e studiato questa pietra.
Al riguardo voglio riportare le esatte parole di Nicolas Almand scrittore e ‘istruttore energetico‘ come egli si definisce, tratte dal suo libro (Nota 1). Dopo averla studiata e sperimentata Almand si esprime così:
“La shungite si comporta in modo del tutto diverso rispetto agli altri minerali; se la prendiamo in mano, di primo acchito constatiamo che non irradia come certi cristalli attivi, ma agisce piuttosto come una sorta di spugna che opera una selezione di alcune cose dentro di noi.
E’ stato sperimentato che essa si attiva solo in caso di necessità, e che agisce sempre ad un livello conforme all’essere vivente che la usa. Gli altri minerali sono neutri o attivi, oppure assorbono in modo grezzo se non si controlla l’interazione che si emette, mentre può essere necessaria una programmazione per raggiungere l’obiettivo desiderato. Nel caso della shungite, invece, essendo dotata di una sua forma di intelligenza (grazie ai famosi fullereni), essa esegue il suo compito a seconda del bisogno del soggetto in questione.
Dirò di più: grazie alle mie esperienze fatte con questa pietra, ho acquisito la certezza che la shungite interagisce con l’essere vivente, riattivando la sua intelligenza cellulare mutilata o inquinata.
In generale la shingite è una specie di buco nero che si catalizza, filtra e restituisce la condizione naturale, che si parli di cose fisiche o di energie: ecco come funziona questo misterioso carbonio 60.”
La shungite, pietra incredibile ed affascinante…..non resta che provarla.
Nota 1: Almand N., Il manuale della shungite, Io sono edizioni
Claudia Malaguti, marzo 2021 (Copyright)
Ciao se la shunghite si fa in Mille pezzi schiacciata nella tasca costa devi fare
Nulla, semplicemente gettarla. Un saluto cordiale